Cos’hanno di comune il Tai Chi e la Capoeira Angola? Il Tai Chi, per chi non la conoscesse, è un’arte marziale cinese molto antica. Viene praticata in vari stili sia da soli che in gruppo. E’ costituita da forme precostituite che contengono delle serie di movimenti in sequenza in cui si immagina un combattimento contro degli avversari armati o meno.

Grazie a una esecuzione lenta e morbida si riesce a raggiungere un grado di concentrazione tale per cui mente e corpo diventano tutt’uno. La stessa cosa accade nella Capoeira Angola, di origine brasiliana, il cui l’esercizio si chiama “gioco”. Il “gioco” è, come nel Tai-chi, lento, astuto e accorto. Si pratica in coppia. I due giocatori o “angoleros” sono immersi in una situazione di energia pura trasmessa dalla musica tradizionale che li accompagna. Anche qui la particolare esecuzione, con gli altri “angoleros” disposti in cerchio e impegnati nella musica, facilita la concentrazione. Anche qui mente e corpo prendono forma in un tutt’uno. Sono quattro, a mio parere, i contenuti filosofici che accomunano queste due Arti-marziali: Movimento (il corpo necessita di esercizio fisico), Calma (per raggiungere la concentrazione assoluta), Felicità (giosità, allegria e festosità, elementi prioritari per un corpo ed una mente sani) e Vitalità/Eternità (traducibile in energia o Axè, la vita).

Due pratiche, due discipline e due stili di vita così distanti tra loro e così vicine allo stesso tempo. L’una eseguita anche da soli per una ricerca interiore, l’altra praticata interrelazionandosi con un compagno e con l’ambiente esterno. Il Tai-chi, che segue i principi dell’universo dello Ying-Yang (la legge taoista degli opposti) e la Capoeira, che ritrova la stessa dimensione con l’Axè. Viste queste analogie è praticamente impossibile per chi guarda dall’esterno percepire tutte le similitudini che presuppongono la grandezza che contengono.

Non resta che porsi una più che giustificata domanda, il Tai Chi è la Capoeira Angola cinese o è la Capoeira Angola il Tai Chi brasiliano?